
Successivamente, si passa ad illustrare il rendiconto economico e finanziario dell’anno 2019, rendiconto che illustra le spese effettuate per realizzare le attività illustrate dal presidente.
Segue ampio e approfondito dibattito tra i soci sulle emergenze sociali e sanitarie in corso, sull’attività delle sedi locali, sulla progettazione. Emerge tra l’altro l’importanza di dotarsi di un ufficio progettazione che permetta di presentare all’attenzione degli organi progetti mirati e maggiormente adeguati alla vocazione di Unipromos, che si conferma essere basata soprattutto, anche se non esclusivamente, sull’agricoltura sociale, la formazione, la responsabilità sociale dell’impresa. In particolare, si sottolinea la relazione delle sedi locali Unipromos, ora arrivate a circa 25, con gli enti locali e le associazioni sul territorio; si mette in luce l’importanza di un’allocazione di risorse dalla sede nazionale, che dovrà comunque sempre approvare le proposte e autorizzarle, oltre che supervisionarne l’attuazione; di mantenere un elevato livello di attenzione sulle emergenze, a questo proposito ricordando anche la disponibilità a favore delle sedi locali di uno stock di mascherine in distribuzione gratuita, e al tempo stesso di sviluppare progetti di respiro strategico, per esempio sul problema del caporalato e delle pari opportunità tra uomini e donne.
Si ribadisce la natura di Unipromos come soggetto di promozione sociale, squisitamente “non profit” e al servizio di valori e progetti solidali. Si informa dell’adesione collettiva a Unipromos, tramite proprie delibere, di UNSIC e CONFIAL quali soci collettivi, essendo enti senza scopo di lucro che rappresentano realtà imprenditoriali e sindacali, e questo conferma la stretta relazione tra UNIPROMOS e il mondo del lavoro, dell’agricoltura, della formazione professionale, secondo una visione di economia di mercato socialmente ed ecologicamente responsabile. Sono intervenuti i soci Signorile, Di Iacovo, Piscopo, Tricarico. Alla fine della discussione si dà ampio mandato al presidente di completare presso gli uffici competenti la registrazione del nuovo Statuto e l’iscrizione al nuovo Runts nazionale, e analogo mandato per l’attuazione di un programma di lavoro rispondente a quanto emerso nella discussione.