Le regioni del nord-ovest del Paese, Jendouba e El Kef, sono tra le più povere e disservite della Tunisia. Soprattutto nelle zone più rurali della regione, le scuole di paese raggruppano alunni provenienti da diversi villaggi limitrofi, che si trovano a dover affrontare un lungo percorso a piedi per poter studiare.
L’alto tasso di abbandono degli studi altamente elevato ha spinto a collaborare per favorire l’istruzione a favore dello sviluppo sociale ed economico.
Camera Tuniso-Italiana di commercio e industria, conoscendo bene la situazione di tali regioni, ed avendo identificato due strutture, ha deciso di coinvolgere Unipromos, da tempo vicina attenta alla valorizzazione della cultura e sensibile alle tematiche dei giovani svantaggiati.
Insieme la scelta, di prendere a carico l’acquisto di forniture scolastiche al fine di incoraggiare i bambini allo studio e alleggerire il carico economico delle famiglie e laddove richiesto, procedere al rinnovo dei locali.
Il progetto ha coinvolto :
- la scuola di Ouhrnia (regione di Jendouba) nel settembre 2020 con per 55 alunni
- la scuola El Zitouna- El Kef nel Settembre 2021 (187 alunni)
Il lockdown e le conseguenze economiche legate al covid, hanno fatto si che numerose famiglie si ritrovassero senza lavoro e senza mezzi di sostentamento di base; Consci di tali difficoltà, con l’aiuto di alcune associazioni umanitarie attive sul territorio, abbiamo identificato dei nuclei familiari poco abbienti con bambini in età scolastica ed abbiamo provveduto a donare a ciascuna famiglia un buono di 80 dinari spendibile per l’acquisto di forniture e abiti per i bambini. La donazione é stata fatta a distanza, via un nuovo metodo di SMSing gestito da un’istituzione bancaria virtuale, la VIAMOBILE, che prevede l’accredito sul telefono della persona della cifra e che puo’ essere spendibile direttamente presso i negozi di prossimità. In tal modo, si é cercato, da un lato di evitare assembramenti e lunghe file per ritirare i vaglia ed al contempo si é voluto sostenere la micro-economia locale. Sono stati attribuiti 250 buoni ad altrettante famiglie del valore di 80 dinari ciascuno