Il Progetto “Coltivare Sociale” ha promosso azioni mirate di inclusione sociale e contrasto alla povertà, in favore di soggetti particolarmente vulnerabili. La proposta prevedeva percorsi di formazione e inclusione socio-lavorativa sia attraverso attività individuali che di gruppo.
Il progetto è rivolto a ventiquattro destinatari che rispondono ai seguenti requisiti:
1) giovani tra i 18 e 29 anni in condizioni di disagio economico e sociale definito dai seguenti elementi: inoccupazione persistente, famiglie multiproblematiche, condizioni a rischio per uso stupefacenti e microcriminalità;
2) migranti che godono dello stato richiedenti asilo o beneficiari di protezione internazionale.
La selezione dei partecipanti è stata condotta da una équipe multidisciplinare.
Ogni percorso prevedeva 800 ore così articolate:
- presa in carico, orientamento e progettazione personalizzata (50 ore);
- formazione in aula di 75 ore: corso di “Competenze di base per operatore agricolo”, articolato in 9 Moduli che partono da concetti generici e nozionistici (quali il significato di filiera agroalimentare, i diversi tipi di agricoltura, organizzazione dell’azienda agricola) fino ad approfondire tematiche più specifiche, quali HACCP e abilitazione all’utilizzo di prodotti fitosanitari. Ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione generale; mentre per il modulo specifico sui fitosanitari una apposita abilitazione riconosciuta e autorizzata dalla Regione Lazio, ed anche l’attestato dell’HCCP.
Alla formazione hanno fatto seguito i percorsi di inclusione socio-lavorativa (675 ore) presso le tre aziende agricole partner. Oltre all’area produttiva della coltivazione orticola e fruttifera e all’allevamento, i beneficiari sono stati inseriti nell’ambito della trasformazione del prodotto alimentare. Anche qui potranno fare esperienza dei processi produttivi e delle mansioni lavorative
tipiche di questo ambito.
Le sedi delle attività sono state:
- Enuip, per le attività di formazione,
- Eredi Ferrazza azienda agricola per la realizzazione dei percorsi di inclusione socio-lavorativa in azienda;
- Cooperativa agricola Coraggio per la realizzazione dei percorsi di inclusione socio-lavorativa in azienda.
- Azienda Agricola Città dei Ragazzi (ONCR) per la realizzazione dei percorsi di inclusione socio-lavorativa in azienda.
Le attività di orientamento si sono svolte invece presso le sedi dei partner del progetto, su Roma a cura di un’equipe multidisciplinare.
Al primo appuntamento, che si è tenuto nella “Città dei Ragazzi”, i beneficiari hanno conosciuto le figure di riferimento aziendale che li hanno accompagnati nei mesi successivi.
Dopo le selezioni e la pianificazione delle attività, il 19 maggio il progetto ha preso vita con i primi incontri di orientamento e progettazione individualizzata all’interno degli spazi delle aziende coinvolte e dei partner Percorsi di Cittadinanza e Opera Nazionale per le Città dei Ragazzi ; Casale di Martignano ; Casa Scalabrini 634 e Cooperativa Agricola Coraggio .
Tanti gli elementi che emergono da questi primi incontri in cui i ragazzi hanno potuto conoscersi, analizzare il percorso svolto finora attraverso il bilancio di competenze e ragionare sulla loro progettualità all’interno del progetto.
Il primo appuntamento del progetto con i beneficiari. Ci siamo incontrati nella #CittàdeiRagazzi e abbiamo visitato l’azienda, la vigna, l’uliveto, l’orto e una piccola parte degli 80 ettari. I ragazzi hanno conosciuto le figure di riferimento aziendale che accompagneranno gli otto ragazzi destinati a questa azienda per i prossimi mesi. Sono migliaia i giovani che la Città dei Ragazzi ha accolto nel corso del tempo, ragazzi in condizioni di abbandono e povertà materiale ed educativa, l’Opera infatti, si occupa in modo integrale della loro tutela e della loro crescita umana e sociale.
La seconda fase del progetto ha visto i ragazzi incontrarsi nella sede nazionale di Enuip Formazione , un incontro fondamentale per individuare e raccontare gli argomenti che sono stati affrontati sul campo. Le attività sono state divise in 20 appuntamenti in cui hanno partecipato tutti i ragazzi divisi in due gruppi: un piano formativo articolato in 9 Moduli per un totale di 75 ore svolte in 5-6 settimane. Ogni percorso individualizzato si è caratterizzato per la valenza educativa e formativa e il potenziamento di alcune conoscenze di base e di tematiche specifiche nell’ambito dell’agricoltura.
La terza tappa del progetto “Coltivare Sociale” è iniziata il 23 maggio 2023 in due luoghi mozzafiato ed eticamente all’avanguardia:
-la Cooperativa Agricola Coraggio, un’azienda biologica alle porte di Roma,
-il Casale di Martignano, uno scenario bucolico ma estremamente dinamico e multifunzionale.
La Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio (Cooperativa Romana Agricoltura Giovani) è nata con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’ecologia e dell’ambiente attraverso la buona pratica agricola. Il suo curriculum è la summa delle competenze di giovani agricoltori, chef professionisti, manovali specializzati, antropologi, biologi, esperti della comunicazione, educatori. Il Centro agricolo della Cooperativa è dedicato alla produzione agroalimentare biologica. Tra le colture in campo: ortaggi, cereali, legumi, frutteto della biodiversità (più di 50 varietà per 7 specie), uliveto (6 specie). In azienda inoltre sono ospitate arnie per la produzione di miele biologico (millefiori, acacia).
Il Casale di Martignano sorge su un territorio di circa 140 ettari di terreno, tra campi di grano, vallate di foraggio, ampi terrazzamenti brecciati, stalle, fienile e pollaio, oltre all’orto, il frutteto e i grandi alberi di frutta. Oltre all’orto il Casale possiede anche un caseificio e un salumificio aziendale che producono prelibatezze della cucina nostrana.
Dal 2013 il Casale di Martignano porta avanti un progetto di agricoltura sociale su un orto di 3 Ha con la cooperativa Oasi che aiuta i minori e con la cooperativa sociale Barikamà, composta da ragazzi africani.